martedì 14 ottobre 2008

Risparmiare energia è una strada obbligata

Da Affari & Finanza

Ormai non è in discussione il se, ma il quando e il come. Il principio dell’efficienza energetica, a cui il Parlamento italiano tentò inutilmente di dare sponda con le due famose leggi del 1991, si è infine imposto sulla doppia spinta della crescita del prezzo del petrolio e del livello del mare, entrambe collegate all’abuso dei combustibili fossili. Paradossalmente per una società come quella italiana, così attenta alla casa da detenerne il record mondiale di possesso, è proprio tra le mura domestiche che la disattenzione energetica è stata per decenni massima fino a spingerci a un consumo per metro quadrato doppio rispetto alla media europea.Adesso si cambia. E la legge voluta due anni fa dal ministro Pier Luigi Bersani, quella che dimezza i consumi energetici delle nuove costruzioni riallineandoci all’Europa, ha tirato la volata a iniziative locali che puntano ad andare oltre, a soddisfare le richieste di un mercato che comincia a guardare alle migliori esperienze europee come coordinate per misurare il possibile salto in termini di risparmio di combustibile, di emissioni serra e di denaro. Ecco il panorama delle opzioni in atto.Ad aprile è stato inaugurato a Firenze il nuovo ospedale Meyer, il primo a usare luce ed energia in senso ecologicamente avanzato. Un primato che si coglie subito entrando, attraverso il parco di 72 mila metri quadri off limits alle auto, nella serra bioclimatica fotovoltaica realizzata in legno e vetro. E passando per gli spazi giochi, la ludoteca e la libreria, le camere con vista sugli alberi: sempre con la luce che filtra in basso attraverso un sistema antichissimo che consente di risparmiare elettricità e di migliorare la qualità dell’ambiente. Risultato: riduzione di anidride carbonica del 55 per cento per il riscaldamento, del 45 per cento per il raffreddamento e del 40 per cento per l’illuminazione (45 per cento di risparmio energetico sui consumi totali).Il 4 giugno scorso è stata premiata la millesima certificazione CasaClima, il sistema che punta ad abbassare i consumi intervenendo soprattutto in maniera passiva (esposizione, coibentazione) sull’edificio. Finora il complesso degli edifici CasaClima ha consentito di risparmiare 6 mila tonnellate di anidride carbonica all’anno: 3 milioni di litri di gasolio, circa 100 autocisterne in meno sulle nostre strade.

Un progetto di risparmio ed efficienza energetica è stato lanciato dall’Eni di Paolo Scaroni più di un anno fa con l’obiettivo di permettere un risparmio del 30% sull’attuale bolletta energetica di ogni famiglia

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