lunedì 31 maggio 2010

Le sfide di Assosolare

"Il mercato del fotovoltaico è una grande scommessa che non può essere vinta senza la collaborazione delle istituzioni regionali, provinciali e comunali che devono recepire le agevolazioni poste in essere dalle autorità centrali e promuoverle a livello locale. Il Conto energia e la sua definizione è stata da sempre il cavallo di battaglia di Assosolare che, nella precedente versione, ha dato il suo contributo. Contribuito da cui è nato un sistema di incentivazione che oggi può essere utilizzato sia da una famiglia che da un’industria o da chi vuole investire per costruire una vera centrale di energia fotovoltaica. Il nostro impegno continuerà in tal senso. Sicuramente poi in Italia c’è un gap da colmare e la comunicazione su questi temi sta nascendo solo ora. I media hanno la responsabilità di informare correttamente i cittadini, il Governo di legiferare al meglio e anche la nostra Associazione cercherà di promuovere un’informazione precisa e autorevole. E’ necessario far comprendere ai cittadini l’importanza economica e ambientale dell’energia solare, informare correttamente sui meccanismi legislativi e far capire la convenienza economica degli incentivi destinati al fotovoltaico oltre, naturalmente, allo sviluppo della formazione per creare delle figure professionali utili al mercato"
(Gianni Chianetta, presidente di Assosolare, intervistato da Sofia Capone)

giovedì 20 maggio 2010

Tre nuove classi per l'etichetta energetica

Il Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo, in seconda lettura, una direttiva che modifica il sistema vigente nell'Ue di etichettatura dell'efficienza energetica dei prodotti dell'Unione europea, che aggiunge tre classi superiori (A+++, A++ e A+) alla scala colorata da 'A' ad 'E'. Il nuovo sistema, inoltre, rende obbligatorio indicare indicare la classe di efficienza energetica nella pubblicità dei prodotti a cui si applica. L'attuale etichettatura energetica riguarda gli elettrodomestici come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugabiancheria, lavastoviglie, forni e condizionatori d'aria. Attualmente, i produttori devono indicare il consumo annuo di energia degli articoli in vendita indipendentemente dal fatto che si tratti di apparecchi a basso consumo (verde scuro classe 'A') o più energivori (rosso classe 'G'). A seconda del tipo di prodotto, l'etichetta indica anche la quantità di acqua utilizzata e il livello di rumore o di produzione di calore. Con la nuova legislazione, l'etichettatura energetica potrà mettere in evidenza tre categorie di consumo supplementari per riflettere l'eventuale progresso tecnologico, in grado di abbassare i consumi. Le classi, tuttavia, non saliranno fino a 10, ma resteranno sempre sette per ogni prodotto. Il nuovo sistema prevede che, se un nuovo prodotto consuma meno energia di quelli già disponibili sul mercato, gli venga assegnata l'etichetta 'A+' e che la classe 'E' con la minore efficienza energetica diventi 'F'. Il processo di revisione delle classi verrà ripetuto altre due volte, ad ogni apparizione sul mercato di prodotti più efficienti, fino ad avere una scala da 'A+++' a 'D'. La scala cromatica - dal verde scuro per i dispositivi a maggiore efficienza energetica al rosso per quelli minore funzionalità - sarà adeguata di conseguenza così da avere sempre la maggior efficienza segnalata con il verde scuro e la più bassa con il rosso. Qualsiasi pubblicità che citi il consumo di energia o il prezzo di un modello specifico di un elettrodomestico dovrà indicarne anche la classe energetica. Disposizioni analoghe saranno applicate a qualsiasi documentazione tecnica come manuali e opuscoli di produzione, siano essi cartacei o consultabili in internet. L'applicazione dell'etichettatura energetica, inoltre, sarà estesa anche ai settori commerciali e industriali. In futuro, in altre parole, i comitati tecnici della Commissione europea (in cui siedono e votano gli esperti degli Stati membri) potranno decidere di applicare il sistema anche ai prodotti che consumano energia per uso commerciale e industriale come celle frigorifere, vetrine, dispositivi per cucine industriali, motori industriali e distributori automatici. Allo stesso modo, l'obbligo di etichettatura potrà essere imposto ai prodotti da costruzione che non consumano energia ma "hanno un impatto significativo, diretto o indiretto" sul risparmio energetico, come i dispositivi per l'isolamento termico, doppi vetri, telai o porte esterne. La direttiva fa parte di un più ampio pacchetto legislativo sul rendimento energetico, che comprende anche una normativa a parte sull'efficienza energetica degli edifici, già approvata dall'Europarlamento ieri. Gli Stati membri avranno un anno per adeguare la normativa nazionale alle nuove regole sull'etichetta energetica.
(virgilio.it)

mercoledì 19 maggio 2010

Trenta mln per impianti rinnovabili in edifici pubblici

La Direzione Generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili ed efficienza energetica del Dipartimento per l'energia del Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili su edifici di proprietà delle Amministrazioni dello Stato, Regioni, Provincie, Comuni e Comunità montane in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Le risorse finanziarie a sostegno dei progetti selezionati, erogate mediante contributi fino al 100% del costo ammissibile, ammontano complessivamente a 30 milioni di euro.
Tale iniziativa, si legge in una nota, mediante il sostegno alla produzione ed all'utilizzo dell'energia da fonti rinnovabili, intende favorire la diffusione di una nuova cultura energetica tra la popolazione e promuovere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.
In particolare, nell'ambito dell'attuazione del Programma Operativo Interregionale (POI) Energia, strumento attraverso il quale si è scelto di dare attuazione alle previsioni del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013, la competente Direzione Generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili ed efficienza energetica Ministero dello Sviluppo Economico, quale organismo intermedio del POI, ha emanato un avviso pubblico per la presentazione di progetti da parte delle Amministrazioni delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).
Le Amministrazioni interessate alla selezione potranno presentare istanza di partecipazione entro le ore 12:00 del 30 giugno 2010 secondo le modalità previste nell'avviso stesso.
(Teleborsa)

venerdì 14 maggio 2010

Eolico e fotovoltaico: in Puglia è una giungla

Una dichiarazione del consigliere regionale PdL, Rocco Palese. "Pare che il presidente Vendola si sia improvvisamente svegliato da un lungo sonno sul fronte delle energie alternative. Dopo aver fatto tutta la campagna elettorale descrivendo una Puglia all'avanguardia con centinaia di impianti eolici e fotovoltaici, ora forse anche sull'onda di qualche richiesta di approfondimento da parte di altre Istituzioni, la Giunta cerca di chiudere il recinto dopo aver fatto scappare tutti i buoi. Crediamo sia urgente e indispensabile a questo punto che il presidente Vendola, nella prima seduta utile del Consiglio regionale, tenga una dettagliata e approfondita informativa in cui dare conto all'Assemblea dello stato dell'arte. Chiediamo di sapere quanti impianti di energie alternative sono stati autorizzati e/o sono già funzionanti; quante richieste giacciono presso gli uffici della Regione; che quantità di energia producono quelli funzionanti e quale quantità produrranno quelli in via di autorizzazione. Confermiamo di essere a favore dello sviluppo e della promozione delle energie alternative, ma confermiamo anche le nostre critiche alle modalità con cui la passata e presente Giunta Vendola gestisce il settore: abbiamo denunciato per cinque anni che in Puglia si stava creando una giungla con la proliferazione di pale eoliche e pannelli fotovoltaici anche in spregio alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, e oggi che la stessa Giunta di fatto ammette questa situazione, riteniamo doveroso che il presidente venga a relazionare quanto prima in Consiglio per esporre lo stato dell'arte".
(da Teleradioerre)

martedì 11 maggio 2010

ENEA, Protocollo d’Intesa per efficienza energetica edifici

Gabriella Alemanno, Direttore dell'Agenzia del Territorio, e Giovanni Lelli, Commissario dell'ENEA, hanno stipulato un Protocollo d'Intesa per la realizzazione di un programma di "Miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici utilizzati dall'Agenzia del Territorio".
Gli obiettivi sono: risparmio energetico e incremento dell'efficienza energetica dei suoi edifici, contenimento dei consumi, sensibilizzazione dei propri dipendenti su comportamenti ecosostenibili.
L'Agenzia intende eseguire opportune diagnosi degli Uffici in uso per valutarne l'efficienza energetica, in vista di eventuali interventi di riqualificazione. Il complesso patrimonio immobiliare dell'Agenzia costituirà per l'ENEA un ampio ambito di sperimentazione, che darà luogo ad utili sinergie.
L'iniziativa rientra inoltre nell'ambito di un Accordo Quadro di collaborazione fra ENEA, CONSIP e MEF, che ha come obiettivo principale quello di favorire l'efficientamento energetico nel settore pubblico.
Con l'attuazione di questo accordo, l'ENEA e l'Agenzia del Territorio realizzano una best practice che può costituire un modello di riferimento anche per altre Pubbliche amministrazioni.

venerdì 7 maggio 2010

Le grandi industrie e le energie alternative

Le grandi industrie internazionali, e non solo quelle del settore energetico, stanno investendo ingenti somme nelle energie alternative, sia nel campo dell'energia solare che in quella eolica.

GOOGLE - Il gigante dell'informatica Google ha annunciato l'acquisto di due parchi eolici in Nord Dakota che producono poco meno di 170 megawatt di potenza, capaci di servire 55 mila abitazioni. L'investimento di 38,8 milioni di euro, circa 30,3 milioni di euro. Google finanzia anche due start-up delle energie alternative: eSolar e Altarock (geotermico).

AREVA - La Areva, la principale industria francese nel settore energia, è pronta a costruire una centrale solare a concentrazione in Sudafrica, come riporta il quotidiano sudafricano Business Day. L'impianto dovrebbe avere la capacità di 100 megawatt, ma il sito non è stato ancora individuato.

ALLIANZ - La società finanziaria e assicurativa Allianz ha acquisito in Puglia sei parchi fotovoltaici di circa 1 megawatt di potenza ciascuno sviluppati e realizzati da Bp Solar Italia. Gli impianti, nei Comuni di Brindisi e Mesagne, sono in esercizio dalla fine dello scorso anno e sono in attesa di essere connessi. «Siamo molto soddisfatti», ha dichiarato David Jones, amministratore delegato di Allianz Specialized Investments, «di aver realizzato il nostro primo investimento nell'ambito del solare. Il mercato del fotovoltaico è di importanza strategica per il nostro gruppo e ci impegniamo a proseguire su questo successo iniziale e continueremo a sviluppare il nostro portafoglio in Italia e negli altri mercati chiave europei». Allianz Specialized Investments è responsabile per Allianz Group degli investimenti nel solare e nell'eolico.

SUNEDISON - Sempre in Puglia, SunEdison realizzerà dodici impianti fotovoltaici in provincia di Lecce con un investimento di 47 milioni di euro, che genereranno nel primo anno energia equivalente al fabbisogno di oltre 3.300 famiglie. L'obiettivo del gruppo americano è di continuare l'espansione nell'energia solare in Italia, dopo l'annuncio a marzo dell'avvio di un impianto da 72 Mw nella provincia di Rovigo, il più grande d'Europa.

RAGUSA - In partnership con la tedesca Q-Cells, inzierà entro maggio a Ragusa negli impianti della Cappella Alluminio la prima produzione europea di pannelli fotovoltaici di nuova generazione, composta da celle quadrate di silicio monocristallino, chiuse in vetri solari ad alta captazione. A parità di superficie e di costo, aumentano del 10-15% la potenza installata e la produzione di energia rispetto ai tradizionali panneli con celle in silicio policristallino.

(da corriere.it)

giovedì 6 maggio 2010

Paolo Scaroni: il solare è la rinnovabile del futuro

L'energia solare è la rinnovabile del futuro. Ne è convinto l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, che ha inaugurato il 4 maggio al Mit di Boston il Solar Frontiers Center per promuove la ricerca sulle tecnologie solari avanzate attraverso progetti che spaziano dai nuovi materiali fotovoltaici alla produzione di idrogeno da energia solare. «Da questo progetto non ci aspettiamo risultati che impatteranno sui nostri conti economici nell'arco dei prossimi anni», ha precisato, «ma certamente il futuro è qui. Ci auguriamo che Eni possa giocare un ruolo importante nelle energie alternative che rimpiazzeranno il petrolio».

«Il petrolio un giorno finirà: non presto, ma in circa cento anni gli idrocarburi non giocheranno più lo stesso ruolo nella nostra vita», ha evidenziato Paolo Scaroni spiegando le ragioni che hanno spinto Eni a investire nella ricerca sulle tecnologie solari avanzate. «Alcuni anni fa abbiamo deciso di studiare le tecnologie del solare del futuro e abbiamo lanciato questa iniziativa insieme al Mit, iniziativa che sta andando molto bene», ha aggiunto Paolo Scaroni. «I risultati sono molto promettenti: se solo il 10% di quello che ho visto qui a Boston diventasse operativo, si potrebbe cambiare il mondo». Eni ritiene che l'energia solare sia la rinnovabile che darà il maggior contributo in futuro ma, ha detto Paolo Scaroni, «la tecnologia solare usata oggi in Europa sembra inefficiente e costosa, serve qualcosa di differente. Le rinnovabili che sono a disposizione oggi non sono la risposta per il futuro: è per questo che dobbiamo studiare e investire».
(da corriere.it)