giovedì 12 febbraio 2015

Pionieri: Campagna Salini Impregilo "Il Coraggio del lavoro per costruire il futuro"

“Il coraggio del lavoro per costruire il futuro” è la nuova campagna di comunicazione di Salini Impregilo. Il Gruppo punta sulle risorse umane come fattore chiave di crescita e di sviluppo e lancia una campagna per l’assunzione di 15.000 “nuovi pionieri” nel corso dei quattro anni del piano industriale, di cui 2500 nel corso del 2015.
Il programma  rappresenta la visione di fiducia di chi crede nella ripresa e vuole dare segnali concreti in un momento in cui prevale lo scetticismo, partendo dall’occupazione, come ha spiegato l’Amministratore Delegato, Pietro Salini, in un’intervista al Corriere della Sera il 12 novembre.
Chi sono i nuovi pionieri? Di grande impatto il video che li racconta.
Scritto e diretto da CRIC prodotto da Withstand Film.



giovedì 4 dicembre 2014

Come ridurre i consumi e tagliare la bolletta del 30%

Ecco "11 comandamenti" per risparmiare perfino un 30% sulla bolletta luce:
  1. Spegnete la luce che non state utilizzando. Il consiglio più scemo seppure ancora c’è gente che in pieno giorno accende le luci, per abitudine.
  2. Sostituite le lampadine a incandescenza con quelle fluorescenti a basso consumo. Costano un po’ di più ma il risparmio è assicurato, e inoltre durano perfino a 10 volte di più.
  3. Comprate apparecchi a basso consumo o di maggiore efficienza energetica (Classe A in su). Anche il marchio europeo “Eco-Label” garantisce un minore consumo energetico oltre ad essere compatibile con l’ambiente.
  4. Spegnete totalmente gli elettrodomestici (o togliete la spina) non lasciandoli mai in stand-by.
  5. Eliminate della vostra vita gli elettrodomestici “non imprescindibili”, ad esempio i bollitori elettrici, che consumano circa 1500 kWh/anno. Se siete in pochi, veramente avete bisogno di una lavastoviglie? Scartate i telefoni cordless: hanno un’alimentazione constante. Preferite le sveglie e orologi tradizionali rispetto a quelle digitale che consumano energia.
  6. Impostate il vostro computer nel modo “Risparmio Energetico”, per fare che lo schermo si oscuri quando non è in uso. Nel caso dei portatili inoltre togliete la batteria quando siete collegati alla rete elettrica (ridurre il consumo e prolunga la vita utile dello stesso).
  7. Scollegate completamente il modem quando non lo state utilizzando. Secondo uno studio della WWF si trova tra gli apparecchi i quali consumi in stand by sono particolarmente elevati, insieme ad alcune macchine di caffè, stampanti e impianti stereo.
  8. Lavatrici e lavastoviglie inoltre conviene utilizzarli sempre a carico pieno e a basse temperature. Il bianco nei vestiti si può ottenere anche impiegando detersivi che siano efficienti pur lavando in freddo. O credete che prima dell’invenzione delle lavatrici moderne la gente non indossava vestiti bianchi?
  9. Se avete una tariffa bioraria, attivate gli elettrodomestici ad alto consumo tra le 19 e le 07 del mattino, nel weekend e nei giorni festivi.
  10. Staccate sempre i caricabatterie delle prese una volta finita la carica (e non superate quel tempo), altrimenti, continuerà a consumare energia. Di solito, più grande e pesante è il caricatore, maggiore è il suo consumo di corrente.
  11. Attenzione a frigo e congelatore: allontanarli da fonti di calore, lasciando almeno 10 cm di distanza dai muri. Impostare il termostato su temperature intermedie, sbrinare regolarmente e controllare la normale chiusura della porta.
Seguendo questi suggerimenti, sicuramente riuscirete a risparmiare sulla vostra bolletta della luce. (fonte sostariffe.it)

mercoledì 3 dicembre 2014

CDP: 8 miliardi di investimenti nelle infrastrutture per l'energia

Negli ultimi cinque anni - si legge sul sito della campagna "L'Italia che investe nell'Italia" - Cassa depositi e prestiti (CDP) ha investito 12 miliardi di euro per costruire reti elettriche e del gas, oltre alle infrastrutture per i trasporti.


CDP interviene direttamente, supportando i progetti di interesse pubblico delle aziende. Oppure indirettamente, sostenendo finanziariamente i piani d’investimento della Pubblica Amministrazione Centrale e degli Enti locali. I tipici ‘clienti’ di CDP sono società di servizi con azionariato pubblico, privato o misto e le società operanti in regime di concessione (ad esempio, appunto, nel settore della distribuzione di gas ed elettricità).
Con riferimento alle imprese di servizio pubblico, negli ultimi tre anni il settore energetico da solo ha assorbito il 69% dei fondi erogati.
Oltre agli investimenti diretti, Cassa depositi e prestiti opera nel settore delle Reti attraverso società partecipate come F2I e il Fondo Strategico Italiano. Il primo investe direttamente in aziende che si occupano della gestione di infrastrutture. Il secondo opera acquisendo quote di imprese di "rilevante interesse nazionale", a condizione che abbiano significative prospettive di redditività e sviluppo.

lunedì 24 novembre 2014

Servono più aiuti per le start-up

Dare vita ad una start-up comporta ''un rischio molto elevato'', spiega Chicco Testa, presidente di Assoelettrica oltre che della giuria degli Edison Start Award. ''Bisogna mettere in conto il rischio imprenditoriale, il rischio che la tecnologia sviluppata non funzioni come previsto, e il rischio di non trovare un mercato adatto alla propria idea''. Per ridurre l'alto tasso di mortalità di queste nuove forme di impresa ''è necessario un ecosistema che le aiuti a crescere, non solo finanziamenti - aggiunge - ma anche un tutoraggio imprenditoriale che permetta di distinguere la bella idea da quella che avrà successo sul mercato''. La situazione è particolarmente difficile per i ricercatori delle università che vogliono lanciarsi in questa avventura. ''La start-up è un ponte che permette di portare le idee fuori dai laboratori'', spiega Guglielmo Lanzani dell'Istituto italiano di tecnologia, che grazie al suo gruppo di ricerca presso il Politecnico di Milano sta sviluppando una start-up per produrre una nuova cella fotovoltaica stampabile con le rotative che genera energia catturando la luce negli ambienti chiusi. ''L'ostacolo principale sono ovviamente i finanziamenti - sottolinea – ma spesso al ricercatore mancano anche la mentalità imprenditoriale, la conoscenza del mercato e la voglia di rischiare. A questo si potrebbe rimediare con corsi formativi specifici nei dottorati di ricerca''. (da Ansa.it)