martedì 31 agosto 2010

Germania: tasse sul nucleare per finanziare le rinnovabili?

In cambio del prolungamento della vita delle centrali atomiche in Germania all’industria nucleare tedesca potrebbe essere chiesta una tassa che andrebbe a finanziare le energie rinnovabili. Lo ha annunciato il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione di una visita all’impianto nucleare di Lingen, in Bassa Sassonia.

Il Governo si riunirà il prossimo primo settembre per discutere sull’ipotesi, da cui – secondo le stime preliminari – potrebbero essere riscossi circa 2.300 milioni di euro l'anno a partire dal 2011. La decisione non è comunque prevista a breve. Intanto, sulla proposta è scoppiata la polemica all’interno della stessa coalizione di centrodestra al governo.

La discussione è stata innescata dalla pubblicazione la settimana scorsa di un rapporto interno, commissionato dal governo, sulle strategie energetiche della Germania in cui si raccomanda un’estensione della durata di vita delle centrali atomiche “tra i 12 e i 20 anni”. Nello studio, dunque, si chiede un rinvio della chiusura delle 17 centrali atomiche stabilita per il 2021 dal governo della coalizione Spd-Verdi guidata dall'ex cancelliere Gerhard Schroeder.

All’idea di prolungare la vita delle centrali sarebbe favorevole la stessa Merkel, che nei suoi primi commenti, a caldo, ha fatto intendere che il rinvio potrebbe essere di 10-15 anni. Ma, come contropartita, “ci potrebbe – anzi ci dovrebbe – essere un contributo a favore dello sviluppo dell’energia verde".

(da www.zeroemission.tv)

domenica 29 agosto 2010

Paolo Scaroni: Energie rinnovabili? Un grande futuro ma tra 20 o 40 anni

Paolo Scaroni, l'ad dell'Eni, ha dichiarato durante il suo intervento a CortinaIncontra, che "c'e' un grande futuro per le rinnovabili, ma fra 20, 30, 40 anni""Le rinnovabili, almeno quelle che conosciamo oggi e abbiamo a disposizione sono una cosa piccola piccola e che non ha nessuna possibilità di risolvere i bisogni di energia dell'umanità. Questo non per dire di non farle - ha aggiunto Paolo Scaroni - ma per sapere che non andiamo da nessuna parte. Le rinnovabili, in particolare in Italia, sono di due tipi: l'eolico e ricordiamo che per far girare le pale ci vuole vento, e l'Italia è il paese meno ventoso del pianeta" Poi c'e' il solare, ma "i pannelli che voi usate sono di una tecnologia vecchissima, anteguerra, che non ha potuto evolvere, basata sul silicio; produrre silicio ha un costo energetico elevatissimo per cui io penso che con questo solare non andiamo da nessuna parte".
Secondo Paolo Scaroni, infatti, bisogna essere pronti con le possibili alternative per quando finiranno gli idrocarburi, tra 80 o 90 anni.
(da http://sviluppo-sostenibile-italiano.blogspot.com/2010/09/paolo-scaroni-per-le-rinnovabili-un.html)

martedì 3 agosto 2010

Gruppo Montepaschi per l'efficienza energetica

Per il Gruppo Montepaschi la sostituzione dei server del centro elaborazione dati di Siena con 352 nuove macchine dotate di processori Intel ad altissima efficienza, ha consentito di ridurre i consumi di energia di oltre 1,3 milioni di kWh in un anno, con un risparmio economico di 261mila euro ed un taglio di 648 tonnellate di emissioni di CO2. Lo comunica il Gruppo Montepaschi con una nota in cui sottolinea come "la sostenibilità delle attività e dei processi è un punto di riferimento del proprio sistema valoriale, nell'ambito della strategia di gestione d'impresa, improntata e fortemente orientata alla responsabilità sociale".

Ed è dal Green IT, l'informatica ecologicamente sostenibile, la progressiva adozione di soluzioni e tecnologie informatiche a basso impatto ambientale, che arriva un contributo particolarmente importante alle performance del Gruppo in questo campo.

"Siamo impegnati da tempo nel risparmio dei consumi, non solo per i data center ma anche per tutta la rete delle filiali e delle altre strutture del Gruppo -afferma Gianluca Pancaccini, direttore generale del Consorzio Operativo la società di Information Technology (IT) del Gruppo- Selezioniamo i prodotti in base ad un approccio Green: per noi è infatti fondamentale scegliere i dispositivi IT che coniughino l'eco-efficienza con elevati livelli di servizio e requisiti di performance complessiva".

"La sostituzione dei server è parte di una serie di attività svolte negli ultimi tre anni in cui ci siamo fortemente concentrati nel controllo delle spese IT e nel contenimento degli impatti ambientali connessi - continua Pancaccini - Le soluzioni adottate hanno avuto riflessi e impatti molto positivi anche sulle attività di consulenza per i clienti, come ad esempio, attraverso il grid computing (elaborazione distribuita) e i nuovi processori INTEL, la consegna di documentazione e report di natura finanziaria e commerciale in pochi minuti".

Per il Gruppo Montepaschi il programma di Green IT continuerà nei prossimi tre anni con continui aggiornamenti e ottimizzazioni dei sistemi hardware e software, secondo le migliori tecnologie disponibili per efficienza energetica e livelli di performance generale.
(Adnkronos)