In cambio del prolungamento della vita delle centrali atomiche in Germania all’industria nucleare tedesca potrebbe essere chiesta una tassa che andrebbe a finanziare le energie rinnovabili. Lo ha annunciato il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, in occasione di una visita all’impianto nucleare di Lingen, in Bassa Sassonia.
Il Governo si riunirà il prossimo primo settembre per discutere sull’ipotesi, da cui – secondo le stime preliminari – potrebbero essere riscossi circa 2.300 milioni di euro l'anno a partire dal 2011. La decisione non è comunque prevista a breve. Intanto, sulla proposta è scoppiata la polemica all’interno della stessa coalizione di centrodestra al governo.
La discussione è stata innescata dalla pubblicazione la settimana scorsa di un rapporto interno, commissionato dal governo, sulle strategie energetiche della Germania in cui si raccomanda un’estensione della durata di vita delle centrali atomiche “tra i 12 e i 20 anni”. Nello studio, dunque, si chiede un rinvio della chiusura delle 17 centrali atomiche stabilita per il 2021 dal governo della coalizione Spd-Verdi guidata dall'ex cancelliere Gerhard Schroeder.
All’idea di prolungare la vita delle centrali sarebbe favorevole la stessa Merkel, che nei suoi primi commenti, a caldo, ha fatto intendere che il rinvio potrebbe essere di 10-15 anni. Ma, come contropartita, “ci potrebbe – anzi ci dovrebbe – essere un contributo a favore dello sviluppo dell’energia verde".
(da www.zeroemission.tv)
martedì 31 agosto 2010
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