Intervento di Carlo Parodi, direttore Centro studi nazionale Anaci, sul Sole 24 Ore
La ricerca di una maggiore efficienza energetica passa anche attraverso le scelte condominiali. L'Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari (Anaci) si batte da tempo per diffondere questo orientamento. Tuttavia, l'inesistenza di una reale cultura del risparmio energetico, in mancanza di un'informazione capillare dei mass media, ha fatto sì che per lungo tempo la legge 10/1991 fosse considerata come "promozionale" per la trasformazione del servizio riscaldamento centralizzato in impianti autonomi, con la realizzazione di potenze termiche complessive superiori e quindi con maggiori consumi.Finalmente il Dlgs 311/2006 ha modificato l'articolo 26, comma 2, della legge 10/1991, richiedendo che gli interventi volti al contenimento del consumo energetico siano preventivamente individuati da una certificazione o diagnosi energetica. Tutti gli interventi richiedono comunque la delibera assembleare (compreso il distacco dall'impianto centralizzato). Si aggiunga che gli oneri per la realizzazione di impianti individuali sono esclusi dal beneficio fiscale del 55% e che la Regione Piemonte ha vietato la trasformazione in impianti autonomi quando gli edifici hanno più di quattro abitazioni (si veda l'articolo in apertura di pagina). Ma le scelte individualistiche continuano, senza canali informativi privilegiati e in assenza di controlli adeguati.Restano poi le perplessità interpretative in merito alla «maggioranza semplice delle quote millesimali» che possono determinare ulteriore ostacolo alla riqualificazione energetica: il ministero dello Sviluppo economico, pur evidenziando «di aver ricevuto molteplici quesiti giuridici circa l'interpretazione della norma in questione e che l'ambigua formulazione della norma non consente di dirimere il dubbio circa la sua portata sostanziale» non ha condiviso la proposta del Centro studi Anaci (maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea), ma non ha fornito un'interpretazione autentica della norma.
Un progetto di risparmio ed efficienza energetica è stato lanciato dall’Eni di Paolo Scaroni più di un anno fa con l’obiettivo di permettere un risparmio del 30% sull’attuale bolletta energetica di ogni famiglia
lunedì 6 ottobre 2008
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