giovedì 26 febbraio 2009
Scajola spegne la luce ai ministeri
Il Piano per l'efficienza energetica parla chiaro. Il settore terziario dovrà risparmiare oltre 8 mila GWh l'anno entro il 2010 e ben 24.700 al 2016. Per questo motivo il ministero dello Sviluppo economico ha incaricato l'Agenzia nazionale per l'efficienza energetica (Enea) di realizzare un piano ad hoc per gli edifici pubblici per tagliare gli sprechi. Il programma, che MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, permetterà «di produrre considerevoli risparmi energetici stimabili intorno al 30%». Le misure individuate dall'Enea riguardano un contratto per l'acquisto di servizi energetici e un sistema di finanziamento. Nel primo caso, l'Ente proprietario dell'immobile si impegna a pagare al soggetto fornitore di energia una quota fissa (in percentuale sulla bolletta) per realizzare gli interventi di riqualificazione energetica. Il secondo strumento è un finanziamento erogato dalle banche che valutano e supportano i fornitori di energia che dovranno realizzare gli interventi di ristrutturazione. Le regole per le nuove forniture saranno elaborate dalla stessa Enea in collaborazione con la Consip, mentre il governo provvederà a rendere obbligatorio il nuovo modello per l'acquisto di forniture energetiche. Il tutto sotto l'occhio attento del Mse che dovrà monitorare i risparmi. (Mf)
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