Dal Sole 24 Ore
La crisi del settore auto sarà al centro di un summit straordinario convocato dal commissario Ue all'Industria, Gunter Verheugen, per domani mattina. Al vertice sono stati invitati i ministri dell'Industria dei 27 Paesi Ue per esaminare le misure assunte a sostegno dell'auto e quelle in cantiere nei singoli Paesi e a livello comunitario. «La settimana successiva al vertice europeo – ha detto ieri il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola –ci sarà un incontro tra Francia, Germania e Italia». Insomma, eventuali eco-incentivi per dare ossigeno all'industria dell'auto saranno concertati con i Governi dei Paesi in cui hanno sede le grandi case automobilistiche. «Stiamo assistendo – ha spiegato Scajola –a quello che succede negli Usa; non possiamo distorcere il mercato ma se i provvedimenti degli Stati Uniti fossero molto vantaggiosi per il settore dell'auto non possiamo rimanere indietro ma sempre a livello di una politica europea condivisa».Difficile comunque la reintroduzione di incentivi alla rottamazione "vecchio stile" (scaduti alla fine del 2008); si potrebbe puntare piuttostoa sostenere la ricerca su nuovi modelli "ecologici" per la riduzione dell'impatto ambientale. L'importante, ha detto il ministro, «è che l'industria automobilistica vada nella direzione di una maggiore efficienza energetica e di un miglioramento delle tecnologie».
A questo link, potete leggere cosa ne pensa dell'energia responsabile Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni.
giovedì 15 gennaio 2009
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