Dal Giorno
A VIGNATE LE NUOVE ABITAZIONI dovranno essere dotate di pannelli solari. E' quanto dispone una delibera approvata nell'ultima seduta consigliare. Ogni unità abitativa che verrà costruita in futuro dovrà sfruttare una determinata percentuale di energia pulita. «E' stato semplicemente recepito il nostro regolamento comunale, che a sua volta si è rifatto a una direttiva regionale - spiega il primo cittadino Emilio Vergani -. Il Comune, dal canto suo, ha cercato di dare il buon esempio installando impianti fotovoltaici sugli immobili di sua proprietà, quali per esempio la nuova biblioteca. L'edificio, da poco inaugurato, prevede anche un impianto di riscaldamento e raffredamento che utilizza l'acqua della falda come fluido di scambio». La biblioteca di via Fermi, del costo di circa un milione e 800mila euro, è l'opera più importante eretta durante l'amministrazione Vergani. «GRAZIE A UN contributo della fondazione Cariplo - prosegue il sindaco - abbiamo inoltre recentemente aderito al progetto "Audit energetico edifici comunali", commissionando a una società esterna il controllo dell'efficienza energetica dei nostri stabili. Audit in inglese significa infatti "verifica". Gli immobili sono stati quindi classificati secondo gli indicatori applicati nella nostra regione». Con la nuova modifica apportata al regolamento gli speculatori edilizi avranno vita difficile a Vignate? «Ormai non è rimasto più niente da costruire», commenta Vergani. Nel recente Piano di governo del territorio l'amministrazione comunale ha riconfermato l'obbiettivo di contenere l'espansione residenziale di Vignate: nei prossimi cinque-dieci anni si stima un aumento di circa mille abitanti, rispetto agli 8mila e 600 attuali. OLTRE IL 65 per cento del territorio della cittadina è destinato ad uso agricolo o a verde privato o pubblico. Sempre nel Pgt, spiega il Comune in una nota, Vignate ha cercato di ispirarsi ai dieci criteri di sviluppo sotenibile indicati dall'Unione Europea, come sensibilizzare i cittadini alle problematiche ambientali e limitare al massimo l'impiego delle risorse non rinnovabili
giovedì 15 gennaio 2009
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