In attesa della presentazione del piano energetico regionale, cresce in Sicilia il dibattito sulle energie alternative e sui metodi di risparmio che da soli valgono quanto alcune centrali. È il caso del convegno «Innoviamo la politica dell'ambiente ed energetica con l'applicazione delle Esco» svoltosi nel weekend a Siracusa, che ha visto alcuni esperti confrontarsi con i numerosi cittadini presenti all'incontro. Segno che i problemi energetici sono assai sentiti e che il piano regionale non potrà essere fatto passare sulla testa della gente, che ha sempre più voglia di capire. Del resto, come evidenziato da Paolo Rizzo, consigliere del consorzio Ies (Intelligent energy Sicily), «valutando tra l'altro anche gli enormi contributi economici statali, se la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile stenta a partire è perché c'è ancora molta ignoranza sull'argomento». Secondo Rizzo «se da un lato occorre pensare a sviluppare dei grossi impianti industriali, dall'altro è vitale soprattutto la generazione distribuita. Ovvero, ognuno deve poter produrre almeno una parte di quello che consuma». In tal senso, sottolinea sempre Rizzo, la metodologia delle Esco (Energy saving companies) «rappresenta un grande contributo in questa direzione». Perché il futuro in tutta Europa vede una quasi autosufficienza di famiglie e condomini, che con la tecnologia a disposizione potrebbero già dotarsi di impianti in grado di fornire una buona percentuale dell'energia necessaria alle quotidiane attività. La Sicilia è ancora abbastanza in ritardo rispetto al resto d'Europa nell'applicazione delle metodiche Esco, ma i margini di miglioramento sono tanti e non mancano volontà e progetti. Anche perché, come ha sottolineato Antonio Pogliese, che del consorzio Ies è presidente, «la stessa crisi economica in atto in tutto in mondo, che è una crisi strutturale del capitalismo così come lo conosciamo, può essere una occasione. A questo punto, infatti, occorre che l'umanità trovi rapidamente solide alternative sistemiche». Quanto alla Sicilia, «è evidente», nota Pogliese, «come sia saltato il mercato interbancario, non tanto per problemi di liquidità, quanto di fiducia». In tale contesto, sarebbe fondamentale diffondere innanzitutto la mentalità del risparmio energetico. Aspetto che si spera il piano regionale tenga in debita considerazione. (Mf Sicilia)
Un interessante progetto italiano di risparmio ed efficienza energetica è la Campagna di Efficienza Energetica 30PERCENTO, lanciata dall’Eni di Paolo Scaroni più di un anno fa con l’obiettivo di permettere un risparmio del 30% sull’attuale bolletta energetica di ogni famiglia.
martedì 10 marzo 2009
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