venerdì 20 marzo 2009

Casa, via al piano con il risparmio energetico

Un pressing forte sulle Regioni con l'applicazione immediata del piano così come proposto dal Governo, in attesa di una norma regionale che eventualmente lo blocchi o se ne di-scosti, una semplificazione forte di tutta la parte autorizzativa degli interventi, che potranno essere fatti con una semplice denuncia di inizio attività (Dia) curata dal progettista e l'obbligo del risparmio energetico per la demolizione e ricostruzione. Sta andando avanti con questi obiettivi la messa a punto del piano casa.Un'opera di limatura che è proseguita anche ieri, con una riunione tecnica a Palazzo Chigi.L'obiettivo è presentare una bozza definitiva alle Regioni entro mercoledì 25. Quando dovrebbe svolgersi un incontro tra il capo del Governo Berlusconi e i presidenti di tutte le Regioni, per la prima valutazione del piano. In attesa di una presa di posizione definitiva e formale nella Conferenza Stato– Regioni che potrebbe essere convocata per il giorno successivo in modo da portare il decreto legge venerdì al Consiglio dei ministri per il varo definitivo. Se tutto va bene e se, appunto, le Regioni non faranno obiezioni. Secondo il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, «anche le Regioni di centrosinistra attendono con molto interesse questo provvedimento, non solo le Regioni di centrodestra». Certo è che, stando alla bozza che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare, almeno in un primo tempo le Regioni non avranno molti margini per discostarsi. Nel testo infatti è scritto che «le norme del presente decreto trovano applicazione su tutto il territorio nazionale fino all'emanazione di leggi regionali sul governo del territorio». In altre parole, quindi, nell'attesa che ogni Regione decida, vale il modello del Governo. E quindi si matura il diritto all'ampliamento del 20% del fabbricato («Con un limite di 100 metri quadri ha spiegato ieri Matteoli intervenuto a «Porta a Porta») in deroga a tutti gli strumenti urbanistici. (Il sole 24 Ore)

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