martedì 23 settembre 2008
«Più aiuti per le fonti rinnovabili»
Le aziende dell'energia rinnovabile sono preoccupate per le politiche italiane che potrebbero frenare i programmi di sviluppo nel settore, spiega il Sole 24 Ore. In particolare, preoccupano le stime elaborate in questi giorni dai ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico sugli effetti della direttiva europea «20-20-20» che impegna a una crescita del 20% per l'efficienza energetica, a un ricorso del 20% alle fonti rinnovabili di energia e alla riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica in Europa entro il 2020. Secondo le stime dei ministeri, il costo che l'Italia dovrebbe sostenere per applicare questa direttiva potrebbe essere talmente alto – fino a oltre 25 miliardi di euro l'anno – da spingere a un cambiamento delle politiche nazionali. A metà ottobre i Governi europei si riuniranno in un consiglio dei ministri e l'Italia potrebbe proporre un cambiamento della politica europea sulla direttiva «20-20-20». Un cambiamento che potrebbe prevedere una riduzione nell'impegno italiano per le fonti rinnovabili d'energia.Nei giorni scorsi l'Assosolare, che riunisce aziende del settore fotovoltaico, ha avuto in un incontro tecnico a Palazzo Chigi.
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