Notizia tratta dal Sole 24 Ore
La direttiva europea «20-20-20» sull'ambiente e l'energia potrebbe costare all'Italia più di 23 miliardi di euro l'anno fra il 2013 e il 2020. Quanto una manovra finanziaria particolarmente robusta. Le stime più accreditate parlano di una cifra oltre i 20-23 miliardi con un'ipotesi massima oltre i 25 miliardi l'anno, fino ai 27 miliardi. Con il risultato, se il programma europeo riuscisse a essere applicato, di abbassare le emissioni mondiali di anidride carbonica dello 0,3% per quanto riguarda il solo contributo italiano e del 2% se si considera l'intera Unione europea. Da qualche giorno circolano alcuni documenti del Governo che, per la prima volta, fanno i conti in tasca alla direttiva europea di un anno e mezzo fa che impone ai Venticinque di ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni di anidride carbonica (il gas accusato di cambiare il clima del mondo), di ridurre del 20% i consumi di energia e di portare al 20% il contributo delle fonti rinnovabili di energia. Questa sequenza ripetitiva del numero venti ha soprannominato la direttiva «20-20-20».
venerdì 12 settembre 2008
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