martedì 30 settembre 2008

Fareambiente al Governo: rispettate l’impegno “20-20-20”

Da L'Opinione

Il ministro per le politiche europee Ronchi, per incarico di Gianni Letta, chiede all’Europa una revisione del 20-20-20, in nome di un paventato pericolo di deindustrializzazione. Aiutato in questo da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria e proprietaria di industria. L’Unione Europea vuole inquinare meno, ma a noi italiani non ci passa nemmeno per la testa. Così, è partito nella sua assurda missione diplomatica, per convincere gli europarlamentari italiani a fare fronte comune e sperare che la Commissione Ue ci conceda un compromesso sul pacchetto “energia-cambiamenti climatici”. La Commissione, infatti, in linea con gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo, ha messo a punto una serie di proposte legislative per la riduzione dei gas-serra e l’aumento delle energie rinnovabili. Nulla di sconvolgente, si capisce, ma una saggia risposta all’emergenza che nessuno può più negare: l’obiettivo è quello di ridurre del 20% le emissioni inquinanti, di portare al 20% la quota di energie rinnovabili e di migliorare del 20% l’efficienza energetica. Tutto questo entro il 2020, da cui il nome dell’accordo “20-20-20”. Ma Ronchi va a pietire di essere graziato perché con quei parametri rischiamo di perdere “competitività”. L’Europa finora è stata intransigente, ma il ministro Ronchi ci prova comunque: il 3 ottobre sarà a Parigi, il 6 a Varsavia e Berlino, l’8 tornerà a Bruxelles insieme al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Sul tema Vincenzo Pepe di Fareambiente dichiara che ancora una volta, in una visione veteropolitica la difesa dell’ambiente è vista come un limite e non come un’opportunità: energia e ambiente diventano un binomio contrastante. “L’energia rinnovabile - ribadisce Pepe - deve diventare il modo per una nuova visione del mondo”. Rimanere ancorati a logiche, ormai superate, non giova al Paese e al suo sviluppo. Un impegno serio sulle sostenibili diventa il modo per modernizzare davvero un Paese, che come più volte abbiamo detto si basa sull’arte e sul turismo. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili è un modo moderno per il reale sviluppo sostenibile.

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