mercoledì 24 settembre 2008

Effetto-Campania: i rifiuti come business

Articolo dal Sole 24 Ore

Basta dare una rapida occhiata alla "bacheca online" organizzata dal ministero dello Sviluppo ( www. industria2015. ipi.it) per capire dove può spingersi la fantasia degli "inventori" italiani.Le 142 proposte appena giunte al ministero al momento non sono state rese note. Ma lo scambio di progetti e la ricerca di partner che in questi mesi sono stati ospitati su internet sono lo specchio fedele di quello che bolle in pentola. L'"Efficienza energetica" ha un po' più di appeal, con idee che vanno da dispositivi ed apparati di illuminazione (Led) ad altissima efficienza energetica, allo sviluppo di reti di sensori wireless (senza fili). La mobilità sostenibile attira soprattutto medie e grandi aziende, anche per il costo medio più elevato dei singoli progetti (nuovi tipi di abitacoli superleggeri, per fare solo un esempio).Le aree tematiche I due grandi settori che hanno ufficialmente aperto il programma Industria 2015 sono stati suddivisi a loro volta in aree tematiche.La crisi campana dei rifiuti sembra aver acceso il fiuto per gli affari di aziende e centri di ricerca: "Bioenergia e produzione di energia dai rifiuti", un business a lungo considerato di seconda fascia, ha calamitato in tutto progetti per 449,6 milioni, quasi un terzo del totale. Meno sorprendente l'exploit del fotovoltaico (341 milioni di euro) e dell'eolico (180,8 milioni) mentre si affacciano anche i primi progetti per le celle a combustibile a idrogeno (52,9 milioni).Nel grande settore della "Mobilità sostenibile" si punta invece con più decisione ai sistemi per la sicurezza (421 milioni su 1,4 miliardi totali di possibili investimenti).Con 297 milioni il trasporto su gomma, ecologico ed hi-tech, ha la meglio sui veicoli su rotaia ( 140 milioni) mentre l'intermodalità attrae progetti industriali per 125 milioni. Spicca però soprattutto la vivacità dell'industria navale: proposti investimenti per 110 milioni nei «sistemi e sottosistemi navali competitivi» e per ben 295 milioni per «imbarcazioni energeticamente efficienti».Le regioni Non sorprende più di tanto, a questo punto, che nella graduatoria della Mobilità sostenibile sia la Liguria, forte del suo polo navale, la regione più prolifica: 289 milioni. Seguita, con sorpresa in questo caso, dal Piemonte le cui aziende presentano proposte per 210 milioni totali. Alle loro spalle il Lazio con 186 milioni e la Campania con 101,5 milioni.Diversa la rappresentazione geografica che emerge dalle proposte per "Efficienza energetica". In questo caso in testa figurano la Lombardia, con 249 milioni, il Lazio (213 milioni) e l'EmiliaRomagna (141 milioni).C'è infine un po' di spazio per partner stranieri, in campo con partecipazioni ai progetti per un costo totale di 18 milioni nel settore energetico e di 12 milioni per la Mobilità sostenibile.

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