Oltre la crisi della ceramica. Il gruppo Kerakoll di Sassuolo, controllato dalla famiglia Sghedoni, sviluppatosi sulla scia dell'exploit delle piastrelle (45% di quota del mercato dei prodotti per la posa del gres porcellanato) per poi specializzarsi nei prodotti per l'architettura sostenibile, il restauro storico e l'interior design, ha chiuso il 2008 con un fatturato consolidato di 335 milioni (+6% rispetto al 2007). L'export è il 30% del giro d'affari. Il margine operativo lordo è 85 milioni. «L'obiettivo per quest'anno», dice Gian Luca Sghedoni, ad di Kerakoll, «è ripetere il trend di crescita del 2008 anche attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti ecosostenibili e l'ingresso in nuovi segmenti dell'alto di gamma, per esempio la biocalce. La nostra green division arriverà a rappresentare nel 2010 il 15% del fatturato. Inoltre stiamo studiando soluzioni innovative per il risparmio energetico e tipologie più funzionali di superfici ecosostenibili. Crediamo che siano fondamentali la ricerca e la proposta di nuovi prodotti e in questo 2009 investiremo 38 milioni di euro, di cui il 75% nell'individuazione di tecnologie ecocompatibili». Insomma, Kerakoll si propone come gruppo sempre più «verde» e sempre più orientato al supporto al design. (da Milano Finanza).
Segnalo, a proposito di scelte sostenibili da parte di aziende italiane, un altro progetto di risparmio ed efficienza energetica: si tratta della Campagna di Efficienza Energetica 30PERCENTO, lanciata dall’Eni di Paolo Scaroni più di un anno fa con l’obiettivo di permettere un risparmio del 30% sull’attuale bolletta energetica di ogni famiglia.
venerdì 10 aprile 2009
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