giovedì 2 aprile 2009

A Castelnuovo i watt di biogas, sole, acqua

L'amministrazione comunale di Castelnuovo Bormida è al lavoro già da diversi mesi su alcuni progetti riguardanti le energie alternative. Un obiettivo da raggiungere presto per la giunta guidata da Mauro Cunietti, da sempre attenta alle problematiche inerenti la salvaguardia dell'ambiente.Il Comune di Castelnuovo e alcune aziende stanno studiando la possibilità di realizzare tre impianti: una centrale a biogas nella zona industriale, un impianto per il fotovoltaico e uno idroelettrico. Quest'ultimo, proposto dall'azienda Sisco Sas, è al momento in fase di progettazione avanzata. «L'impianto idroelettrico sfrutterebbe le acques del Bormida e sarebbe in grado di produrre fino a 1 megawatt di potenza» spiega il sindaco Cunietti.Lo studio per la realizzazione è in fase conclusiva, si è infatti ormai alla valutazione di impatto ambientale che quando sarà terminata ne permetterà l'installazione.«L'impianto, seppur di proprietà privata, sfrutterà il fiume e il suolo pubblico, quindi il nostro intento è quello di avere una ricaduta positiva in termini economici per il Comune, che così potrà reinvestire i fondi in opere o contributi per il paese e la cittadinanza» precisa Cunietti.Nel frattempo si lavora all'ipotesi di portare altri due impianti in paese: una centrale a biogas nella zona industriale e un impianto fotovoltaico distribuito su sei ettari di terreno per una produzione di circa 1,5 megawatt. «Si deve sviluppare la coscienza dell'utilizzo delle risorse naturali attraverso il concetto dello sviluppo sostenibile - dice il sindaco -. Siamo sensibili al discorso che riguarda l'utilizzo delle risorse primarie del pianeta e pensiamo che anche a livello locale si debbano attuare le necessarie azioni affinché si possa contribuire a migliorare la qualità della vita».L'attenzione per le energie rinnovabili da parte degli amministratori del piccolo comune di Castelnuovo Bormida si è concretizzata in contatti con le aziende, studi di fattibilità e di valutazione ambientale; se nel 2009 tutti i tre progetti verranno confermati si profila una produzione di circa 3,5 megawatt di energia. (Da La Stampa)

A questo link, potete leggere cosa ne pensa dell'energia responsabile Paolo Scaroni, amministratore delegato dell'Eni.

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