martedì 25 novembre 2008

Solare e auto verdi per vincere la sfida del clima

Auto verdi per vincere la sfida ambientale, una strada sulla quale cercano di indirizzarsi anche i big del petrolio, vedi l'Eni guidata da Paolo Scaroni

Da Affari & Finanza
Il dato più curioso viene dall’Austria: una centrale nucleare verrà trasformata in un parco fotovoltaico. Succederà a Zwentendorf, un impianto chiuso negli anni Settanta senza aver svolto un giorno di attività in seguito ad un referendum popolare che scelse il no al nucleare. L’azienda elettrica ENV ha deciso di ricoprire di pannelli fotovoltaici l’intera centrale e i terreni vicini: si riuscirà così a soddisfare le esigenze energetiche di un migliaio di abitazioni.
Anche in Italia la concretezza delle prospettive offerte dall’efficienza energetica e dalle rinnovabili viene contrapposta ai rischi, anche economici, degli investimenti sul nucleare in un appello che un gruppo di scienziati, tra cui l’accademico dei Lincei Vincenzo Balzani, ha rivolto al governo: «L’Italia non ha combustibili fossili e neppure uranio, ma ha una grande risorsa inspiegabilmente non utilizzata: il sole. L’Italia ha più sole dell’Austria, ma ha una superficie pro capite di pannelli solari termici 20 volte meno estesa. L’Italia ha più sole della Germania, ma la potenza fotovoltaica pro capite installata in Germania è 30 volte maggiore. Fa specie che nel nostro paese, dove l’unica risorsa energetica ampiamente disponibile è proprio il sole, molti politici e industriali non si siano ancora accorti che l’attuale crisi energetica offre al nostro paese una grande opportunità che paesi meno ricchi di sole hanno già colto, sviluppando nuove industrie e creando nuove forme di occupazione».
Il rilancio delle rinnovabili va nella direzione dell’aumento dell’autosufficienza energetica sollecitato dalla Ue. Secondo il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, visto che nell’ultimo anno il prezzo dell’energia è aumentato mediamente del 15 per cento nell’Unione europea e che il 54 per cento dell’energia utilizzata in Europa viene importato, occorrono «misure che migliorino l’efficienza energetica e riducano la nostra dipendenza dalle importazioni per raggiungere l’obiettivo del 202020» (20 per cento in più di efficienza energetica, 20 per cento di fonti rinnovabili, 20 per cento di gas serra in meno).

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