Paolo Scaroni,
l'amministratore delegato di Eni,
invitato dal dipartimento di Scienze economiche
di Padova al al Day Rotary Patavini, per affrontare il tema "Energia e politiche dello sviluppo", punta il dito con tro gli USA.
“Se solo gli Stati Uniti sostituissero il loro parco auto, che in
media divora un litro di carburante per ogni sette chilometri di strada, con vetture meno assetate, risparmierebbero ogni anno qualcosa come
l'intera produzione di greggio dell'Iran."
E ancora: "se gli americani vivessero con temperature normali in casa, come in Europa, e se tutti usassimo auto a minor consumo, si arriverebbe a un 20% in meno di consumi nel mondo".
Paolo Scaroni
conclude: “Il consumo pro capite negli USA è di
25 barili all'anno, in Europa di 12. La Cina, accusata dall'Occidente
di essere la causa di tutti i mali, ha un consumo di due barili a testa.
In totale, utilizza l'8% del petrolio mondiale, contro il 18%
dell'Europa e il 25% degli Usa”.
giovedì 31 maggio 2012
Bio-carburanti: nuovi studi per utilizzare le alghe
Da tempo biologi e scienziati si sono messi al lavoro per sondare le reali possibilità derivanti dalle alghe nella produzione di biocarburante. La necessità, come è noto, nasce dalla grande crisi energetica che caratterizza la nostra epoca e dal bisogno sempre crescente di passare a fonti energetiche ‘pulite’, in grado di sostituire definitivamente quelle fossili. Se fino a poco tempo fa le alghe non erano considerate una fonte economicamente alternativa al petrolio, una recente scoperta del BioArchitecture Lab di Berkeley sembra ribaltare questa tesi. I ricercatori inglesi avrebbero riprodotto in laboratorio un particolare microbo, capace di estrarre dalle piante del mare gli zuccheri e trasformarli in una sorgente pulita da cui ricavarne carburanti e composti chimici ‘puliti’. Gli zuccheri presenti nelle alghe brune sono l’alginato, il mannitolo e il glucano. Il 60% circa della biomassa secca delle alghe è composta da carboidrati fermentabili che per metà sono imprigionati in un singolo carboidrato, l’alginato. Questa componente è la più difficoltosa da digerire dai comuni microbi, ecco perché finora non è stato possibile sfruttare pienamente la produzione di etanolo dalle alghe. Ma i ricercatori del BioArchitecture Lab sono riusciti ad innescare un percorso metabolico in grado di degradare l’alginato e renderlo più digeribile a questi speciali microbi. Questa scoperta potrebbe quindi rivoluzionare la produzione di bioetanolo dalle alghe, prospettiva che fino a qualche mese fa sembrava pura fantascienza ma che attualmente apre un orizzonte di sviluppo concreto.
mercoledì 30 maggio 2012
Pechino rileva la rete elettrica di Acs in Brasile - Advisor l'italiana Mediobanca
da Finanza&Mercati
di oggi:
State Grid Corporation of China ha annunciato ieri di aver siglato l'accordo per acquisire gli asset nella trasmissione elettrica in Brasile di Actividades de Construcción y Servicios (Acs, colosso spagnolo delle infrastrutture) per 531 milioni di dollari cui si aggiunge l'assunzione di debito per 411 milioni, in quella che è solo l'ultima tra le operazioni realizzate dai gruppi cinesi dell'energy all'estero. State Grid Corporation, filiale di State Grid International Deve-lopment, acquisirà sette strutture per la trasmissione di energia elettrica ad alto voltaggio, ha comunica l'azienda attraverso Bank of America Merrill Lynch, advisor finanziario esclusivo dei cinesi nel deal (mentre l'advisor per gli spagnoli è stata l'italiana Mediobanca, l'istituto guidato da Alberto Nagel). Con una lunghezza complessiva di 2.792 chilometri la rete oggetto dell'operazione serve otto Stati del Brasile. Gli asset sono per la maggior parte già operativi, gli altri dovrebbero esserlo entro la fine di quest'anno. Le aziende energetiche statali di Pechino, grazie alla loro cospicua liquidità, da tempo sono alla caccia di affari in giro per il mondo. E di recente State Grid è entrata nei mercati di Filippine, Brasile e Portogallo. L'operazione con Acs è la seconda transazione localizzata in Brasile e il quarto maggior investimento fuori dalla Cina. Sempre quest'anno il gruppo ha rilevato il 25% del gestore della rete elettrica portoghese Redes Energeticas Nacionais per circa 508 milioni di dollari.
State Grid Corporation of China ha annunciato ieri di aver siglato l'accordo per acquisire gli asset nella trasmissione elettrica in Brasile di Actividades de Construcción y Servicios (Acs, colosso spagnolo delle infrastrutture) per 531 milioni di dollari cui si aggiunge l'assunzione di debito per 411 milioni, in quella che è solo l'ultima tra le operazioni realizzate dai gruppi cinesi dell'energy all'estero. State Grid Corporation, filiale di State Grid International Deve-lopment, acquisirà sette strutture per la trasmissione di energia elettrica ad alto voltaggio, ha comunica l'azienda attraverso Bank of America Merrill Lynch, advisor finanziario esclusivo dei cinesi nel deal (mentre l'advisor per gli spagnoli è stata l'italiana Mediobanca, l'istituto guidato da Alberto Nagel). Con una lunghezza complessiva di 2.792 chilometri la rete oggetto dell'operazione serve otto Stati del Brasile. Gli asset sono per la maggior parte già operativi, gli altri dovrebbero esserlo entro la fine di quest'anno. Le aziende energetiche statali di Pechino, grazie alla loro cospicua liquidità, da tempo sono alla caccia di affari in giro per il mondo. E di recente State Grid è entrata nei mercati di Filippine, Brasile e Portogallo. L'operazione con Acs è la seconda transazione localizzata in Brasile e il quarto maggior investimento fuori dalla Cina. Sempre quest'anno il gruppo ha rilevato il 25% del gestore della rete elettrica portoghese Redes Energeticas Nacionais per circa 508 milioni di dollari.
giovedì 24 maggio 2012
Mini-Eolico: meno ingombrante, più conveniente
Micro pale da giardino e da città per produrre energia dal vento dal design minimalista di Philippe Starck. Le microturbine hanno una potenza compresa fra 400 watt e 1 kW e saranno prodotte da Pramac nello stabilimento di Siena, con l'obiettivo di venderle in tutto il mondo.
Le micro pale si chiamano "Revolutionair". Le pale verranno vendute direttamente al piccolo consumatore e alle famiglie. «Vogliamo trasformare l'eolico in qualcosa di bello, in un qualcosa in cui tutti noi possiamo partecipare. Il mio sogno è che ognuno di noi possa avere una pala, magari sul tetto o in giardino, in modo da creare energia a larga diffusione. Si tratta di una grossa rivoluzione», ha sottolineato il presidente di Pramac.
Le turbine sono molto più basse rispetto a quelle comuni cui siamo abituati, si aggirano infatti tra i tre e i sei metri. Questo permette di installarle non solo nei giardini o sui tetti delle abitazioni private, ma anche in strade e rotatorie.
«Dai feedback che stiamo ricevendo l'interesse è molto forte», sottolinea Campinoti. Che aggiunge: «Il nostro sogno è di vendere questi prodotti in tutto il mondo. Per questo stiamo creando una rete distributiva con lancio anche sul web». Un design democratico perché a costo contenuto.
Le microturbine a rotazione verticale sono di due tipi: una più piccola che produce fino a 400 watt e una più grande con una potenza di 1 Kw. La prima costa intorno ai 2.500 euro, la seconda 3.500. I costi di installazione sono compresi fra 1.000-2.000 euro.
In altri termini per installare tre pale da tre kw, pari al consumo medio di una famiglia, occorrono circa 12.500 euro. Un esborso un po' più basso rispetto alla media di spesa (5.000 euro per kw) per l'installazione di panelli fotovoltaici.
Il mercato del minieolico sta nascendo in Italia grazie ai decreti attuativi della Finanziaria approvata a fine 2007 che conferisce 30 centesimi di Euro per l'energia messa in rete dagli impianti eolici fino a 200kw.
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giovedì 17 maggio 2012
Mobilità elettrica: accordo tra Confindustria ed Enel Energia
L’efficienza è tutto, soprattutto nel settore energetico. E lo sanno bene Confindustria Arezzo ed Enel Energia, che hanno firmato presso la sede dell’Associazione Industriali aretina un accordo sull’efficienza energetica e sulla mobilità elettrica che apre prospettive importanti per le aziende associate a Confindustria Arezzo.
Gli obiettivi sono concreti e danno la possibilità alle aziende che vorranno usufruire dell’accordo di risparmiare cifre considerevoli.
Lo scopo è quello di migliorare la competitività delle aziende in termini di risparmio e di innovazione, traguardo raggiungibile attraverso l’implementazione di sistemi di monitoraggio per siti produttivi, l’applicazione di soluzioni tecnologiche di controllo e automazione dei carichi principali per la comprensione delle dinamiche di consumo, la realizzazione di reportistiche in funzione dei processi produttivi.
Ma il punto più importante riguarda la mobilità elettrica: Enel Energia metterà a disposizione l’offerta Enel Drive, che consente di utilizzare elettricità a prezzi vantaggiosi nel campo della mobilità in collaborazione con partner del settore automobilistico. In un tale periodo di crisi questa iniziativa potrebbe fare la differenza in termini di competitività e costi ma soprattutto di sostenibilità ambientale.
Gli obiettivi sono concreti e danno la possibilità alle aziende che vorranno usufruire dell’accordo di risparmiare cifre considerevoli.
Lo scopo è quello di migliorare la competitività delle aziende in termini di risparmio e di innovazione, traguardo raggiungibile attraverso l’implementazione di sistemi di monitoraggio per siti produttivi, l’applicazione di soluzioni tecnologiche di controllo e automazione dei carichi principali per la comprensione delle dinamiche di consumo, la realizzazione di reportistiche in funzione dei processi produttivi.
Ma il punto più importante riguarda la mobilità elettrica: Enel Energia metterà a disposizione l’offerta Enel Drive, che consente di utilizzare elettricità a prezzi vantaggiosi nel campo della mobilità in collaborazione con partner del settore automobilistico. In un tale periodo di crisi questa iniziativa potrebbe fare la differenza in termini di competitività e costi ma soprattutto di sostenibilità ambientale.
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giovedì 10 maggio 2012
Fotovoltaico: nessun limite di produzione è auspicabile
“Non ci deve essere un limite massimo alla produzione fotovoltaica in Italia”: questa la posizione del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, che ieri nel corso della giornata inaugurale del Solarexpo 2012 a Verona si è confrontato con i presidenti delle associazioni del settore delle rinnovabili.
Focus dell’incontro con le associazioni nazionali della green economy sono stati i decreti ministeriali sul Quinto conto energia fotovoltaico e sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, che oggi saranno al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Riguardo a questi provvedimenti le associazioni di categoria hanno presentato alle Regioni delle proposte di modifica e degli emendamenti.
Il ministro non ha mancato di sottolineare i benefici per l'occupazione in Italia derivanti dallo sviluppo delle energie rinnovabili ed ha infatti affermato che “i vantaggi per l'occupazione ci saranno sicuramente e sono legati in parte alla continuazione del sistema attuale, legato alla fornitura di servizi, e dall'altro allo sviluppo di iniziative industriali che lavorando sulle filiere innovative accrescono la competitività e perciò aumentano l'occupazione”.
Focus dell’incontro con le associazioni nazionali della green economy sono stati i decreti ministeriali sul Quinto conto energia fotovoltaico e sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, che oggi saranno al vaglio della Conferenza Stato-Regioni. Riguardo a questi provvedimenti le associazioni di categoria hanno presentato alle Regioni delle proposte di modifica e degli emendamenti.
Il ministro non ha mancato di sottolineare i benefici per l'occupazione in Italia derivanti dallo sviluppo delle energie rinnovabili ed ha infatti affermato che “i vantaggi per l'occupazione ci saranno sicuramente e sono legati in parte alla continuazione del sistema attuale, legato alla fornitura di servizi, e dall'altro allo sviluppo di iniziative industriali che lavorando sulle filiere innovative accrescono la competitività e perciò aumentano l'occupazione”.
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