Se si parla di energia, in Italia, non si può non parlare di Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni.
Paolo Scaroni è nato a Vicenza il 28 novembre 1946.
Dopo la Laurea in Economia e Commercio conseguita nel 1969 all'Università Luigi Bocconi di Milano e dopo una prima esperienza di lavoro di tre anni in Chevron, consegue un Master in Business Administration, presso la Columbia University di New York, e continua la sua carriera in McKinsey.
Nel 1973 Paolo Scaroni entra in Saint Gobain, dove svolge numerosi incarichi manageriali fino alla nomina, nel 1984, a Presidente della Divisione Vetro a Parigi. Dal 1985 al 1996 è Vice Presidente e Amministratore Delegato della Techint. Nel 1996 si trasferisce in Gran Bretagna entrando in Pilkington come Amministratore Delegato fino a maggio 2002.
Dal maggio 2002 al maggio 2005 Paolo Scaroni è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel.
Dal 2005 al luglio 2006 è stato Chairman di Alliance Unichem.
Paolo Scaroni Amministratore Delegato e Direttore Generale di Eni dal giugno 2005.
Scaroni è anche Consigliere di Amministrazione di Assicurazioni Generali, Vicepresidente non esecutivo del London Stock Exchange Group e Consigliere di Amministrazione di Veolia Environnement. È inoltre nel Board of Overseers della Columbia Business School di New York e della Fondazione Teatro alla Scala.
Nel maggio 2004 Paolo Scaroni è stato nominato Cavaliere del Lavoro; nel novembre 2007 Officier nell'ordine della Légion d'honneur.
martedì 20 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
Efficienza energetica: via libera del Senato alla direttiva europea.
La proposta di direttiva europea sull'efficienza energetica, su cui i 27 stati membri stentano a trovare un accordo, ha ricevuto ieri il parere favorevole della Commissione Industria del Senato, che ha approvato il testo apportando però alcune osservazioni e ponendo determinate condizioni.
La controversa direttiva riguarda uno dei tre obiettivi europei del 20-20-20, l'efficienza energetica appunto, ed è stata fortemente voluta dal commissario europeo all’Energia Gunther Oettinger. Fino ad oggi, però, gli Stati membri non hanno trovato un accordo e i vincoli per la riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 non sono perciò ancora operativi.
"Con il parere dato dalla Commissione Industria alla direttiva del Parlamento Europeo sull'efficienza energetica – dichiara la senatrice del Pdl Simona Vicari – l'Italia si allinea agli sforzi che nell'Ue si stanno facendo per giungere ad un sistema integrato. Il tutto finalizzato alla riduzione dei consumi di energia del 20 per cento entro il 2020. Su questo punto l'Italia è avanti grazie ad un legislazione puntuale che le ha permesso di porsi come uno dei Paesi
Come dicevamo, però, la Commissione ha posto alcuni vincoli: è stata innanzitutto chiesta maggiore incisività e chiarezza sugli obblighi verso gli Stati membri, tenendo conto delle singole caratteristiche geografiche, economiche e climatiche. E' stato inoltre proposto, spiega sempre la senatrice del Pdl, un sistema di Certificati bianchi a livello comunitario, che preveda un maggiore coinvolgimento delle società di servizi energetici per il miglioramento dell'efficienza degli edifici. E, sempre a proposito di edifici, per quelli pubblici è stata chiesta la costituzione di "un'anagrafe di dati certi e misurabili riguardo ai consumi energetici e alla classe energetica".
Infine, maggiore attenzione anche verso i consumatori, grandi attori di questa rivoluzione energetica: ai venditori di servizi energetici si chiede infatti più trasparenza e tariffe studiate ad hoc in base ai reali consumi del cliente, in modo da andare in contro alle famiglie che, in questo periodo di difficoltà, hanno bisogno di fare scelte di consumo vantaggiose e che le porti ad un reale risparmi
(da Greenbiz)
La controversa direttiva riguarda uno dei tre obiettivi europei del 20-20-20, l'efficienza energetica appunto, ed è stata fortemente voluta dal commissario europeo all’Energia Gunther Oettinger. Fino ad oggi, però, gli Stati membri non hanno trovato un accordo e i vincoli per la riduzione delle emissioni del 20% entro il 2020 non sono perciò ancora operativi.
"Con il parere dato dalla Commissione Industria alla direttiva del Parlamento Europeo sull'efficienza energetica – dichiara la senatrice del Pdl Simona Vicari – l'Italia si allinea agli sforzi che nell'Ue si stanno facendo per giungere ad un sistema integrato. Il tutto finalizzato alla riduzione dei consumi di energia del 20 per cento entro il 2020. Su questo punto l'Italia è avanti grazie ad un legislazione puntuale che le ha permesso di porsi come uno dei Paesi
Come dicevamo, però, la Commissione ha posto alcuni vincoli: è stata innanzitutto chiesta maggiore incisività e chiarezza sugli obblighi verso gli Stati membri, tenendo conto delle singole caratteristiche geografiche, economiche e climatiche. E' stato inoltre proposto, spiega sempre la senatrice del Pdl, un sistema di Certificati bianchi a livello comunitario, che preveda un maggiore coinvolgimento delle società di servizi energetici per il miglioramento dell'efficienza degli edifici. E, sempre a proposito di edifici, per quelli pubblici è stata chiesta la costituzione di "un'anagrafe di dati certi e misurabili riguardo ai consumi energetici e alla classe energetica".
Infine, maggiore attenzione anche verso i consumatori, grandi attori di questa rivoluzione energetica: ai venditori di servizi energetici si chiede infatti più trasparenza e tariffe studiate ad hoc in base ai reali consumi del cliente, in modo da andare in contro alle famiglie che, in questo periodo di difficoltà, hanno bisogno di fare scelte di consumo vantaggiose e che le porti ad un reale risparmi
(da Greenbiz)
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domenica 11 dicembre 2011
Paolo Scaroni e il gas del Mozambico
Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, a Doha per il World Petroleum Congress di Doha, ci aggiorna sui progetti futuri della società.
Al di là dei paesi "storici" per l’Eni, lo sguardo del gruppo è rivolto in questo momento in particolare al grande giacimento di gas del Mozambico, su cui il piano di sviluppo prevede un investimento di 50 miliardi di dollari. Paolo Scaroni ha confermato l’impegno, aggiungendo che la produzione del combustibile partirà entro il 2018: "La nostra impressione – ha detto – è di essere di fronte a uno dei più generosi giacimenti visti nella nostra storia in termini di gas", un sito "ben posizionato per rifornire l’Asia di gas naturale liquefatto".
Al di là dei paesi "storici" per l’Eni, lo sguardo del gruppo è rivolto in questo momento in particolare al grande giacimento di gas del Mozambico, su cui il piano di sviluppo prevede un investimento di 50 miliardi di dollari. Paolo Scaroni ha confermato l’impegno, aggiungendo che la produzione del combustibile partirà entro il 2018: "La nostra impressione – ha detto – è di essere di fronte a uno dei più generosi giacimenti visti nella nostra storia in termini di gas", un sito "ben posizionato per rifornire l’Asia di gas naturale liquefatto".
sabato 10 dicembre 2011
Elettrodomestici efficienti: le nuove etichette energetiche
Sono entrate in vigore dal 30 novembre, obbligatorie in tutta Europa, le nuove etichette per indicare la classe energetica di frigoriferi, congelatori e per la prima volta anche televisori. Dal 20 dicembre toccherà anche a lavatrici e lavastoviglie. Una novità positiva che, in un mercato sempre più 'efficiente', aumenta gli standard di efficienza energetica introducendo la nuova categoria A+++. Il cambio di passo arriva proprio in una settimana in cui cambiamenti climatici, efficienza energetica e consumi sono tra i temi caldi e mentre a Durban, in Sud Africa, sono appena iniziati i negoziati sul clima.
Per questo il Wwf inaugura un'iniziativa speciale rivolta ai consumatori e agli elettrodomestici efficienti. Per aiutare i consumatori a orientarsi tra vecchie e nuove etichette energetiche e scegliere i prodotti più efficienti, il Wwf dà così le 'istruzioni per l'uso' sul sito Topten (www.eurotopten.it), la guida online all'acquisto di elettrodomestici efficienti, e lancia "Caccia all'etichetta energetica". Si tratta, spiega l'associazione ambientalista, di "una caccia al tesoro fotografica per scovare e fotografare le nuove etichette energetiche, partecipando all'estrazione di due scope elettriche green offerte da Electrolux, 10 libri di Lester Brown 'Un mondo al bivio' e 10 magliette del Wwf.
Si gioca fino al 16 dicembre inviando la propria foto al sito Topten. I vincitori saranno resi noti il 20 dello stesso mese. "L'introduzione delle nuove etichette energetiche è il frutto di un miglioramento tecnologico e normativo, ma anche -dice il Wwf- di una maggiore consapevolezza di consumatori e imprese, che hanno determinato il progressivo miglioramento dell'efficienza energetica degli elettrodomestici, tanto da richiedere una definizione più restrittiva degli standard di efficienza".
"Un miglioramento -sottolinea il Wwf- che entra nella vita quotidiana di milioni di consumatori e può diminuire in modo concreto l'impatto sull'ambiente della nostra società". Prendendo come esempio gli elettrodomestici efficienti classificati dal sito Topten, da settembre 2009 all'estate 2011 la durata media delle lampadine a risparmio energetico (Cfl) è aumentata di 5.237 ore (da 11.274 a 16.511).
Il consumo elettrico medio dei televisori selezionati da Topten si è pressochè dimezzato (passando da 94.87 W a 45.91), quello dei monitor è diminuito di un quarto (da 20.75 W a 14.38). E ancora. Il risparmio di energia e CO2 comporta vantaggi anche in bolletta. Un frigo piccolo in classe A+++ consuma 132 kWh/anno, uno in classe A 365, con un risparmio in bolletta di 630 euro in 15 anni.
Un congelatore medio-grande in classe A++, spiega ancora il Wwf, consuma 181 kWh/anno, uno in classe A 440, con risparmio in bolletta di 700 euro in 15 anni. Mentre una lavatrice da 5 Kg in classe A+++ consuma 128 kWh/anno e 7990 l/anno d'acqua, una in classe A 250 kWh/anno e 12760 l/anno, con risparmio di 269 euro in 15 anni. Dai frigoriferi alle stampanti per ufficio, dalle lampadine alle lavastoviglie, il sito 'Topten' è una vera e propria guida all'acquisto consapevole rivolta ai consumatori.
(Adnkronos)
Per questo il Wwf inaugura un'iniziativa speciale rivolta ai consumatori e agli elettrodomestici efficienti. Per aiutare i consumatori a orientarsi tra vecchie e nuove etichette energetiche e scegliere i prodotti più efficienti, il Wwf dà così le 'istruzioni per l'uso' sul sito Topten (www.eurotopten.it), la guida online all'acquisto di elettrodomestici efficienti, e lancia "Caccia all'etichetta energetica". Si tratta, spiega l'associazione ambientalista, di "una caccia al tesoro fotografica per scovare e fotografare le nuove etichette energetiche, partecipando all'estrazione di due scope elettriche green offerte da Electrolux, 10 libri di Lester Brown 'Un mondo al bivio' e 10 magliette del Wwf.
Si gioca fino al 16 dicembre inviando la propria foto al sito Topten. I vincitori saranno resi noti il 20 dello stesso mese. "L'introduzione delle nuove etichette energetiche è il frutto di un miglioramento tecnologico e normativo, ma anche -dice il Wwf- di una maggiore consapevolezza di consumatori e imprese, che hanno determinato il progressivo miglioramento dell'efficienza energetica degli elettrodomestici, tanto da richiedere una definizione più restrittiva degli standard di efficienza".
"Un miglioramento -sottolinea il Wwf- che entra nella vita quotidiana di milioni di consumatori e può diminuire in modo concreto l'impatto sull'ambiente della nostra società". Prendendo come esempio gli elettrodomestici efficienti classificati dal sito Topten, da settembre 2009 all'estate 2011 la durata media delle lampadine a risparmio energetico (Cfl) è aumentata di 5.237 ore (da 11.274 a 16.511).
Il consumo elettrico medio dei televisori selezionati da Topten si è pressochè dimezzato (passando da 94.87 W a 45.91), quello dei monitor è diminuito di un quarto (da 20.75 W a 14.38). E ancora. Il risparmio di energia e CO2 comporta vantaggi anche in bolletta. Un frigo piccolo in classe A+++ consuma 132 kWh/anno, uno in classe A 365, con un risparmio in bolletta di 630 euro in 15 anni.
Un congelatore medio-grande in classe A++, spiega ancora il Wwf, consuma 181 kWh/anno, uno in classe A 440, con risparmio in bolletta di 700 euro in 15 anni. Mentre una lavatrice da 5 Kg in classe A+++ consuma 128 kWh/anno e 7990 l/anno d'acqua, una in classe A 250 kWh/anno e 12760 l/anno, con risparmio di 269 euro in 15 anni. Dai frigoriferi alle stampanti per ufficio, dalle lampadine alle lavastoviglie, il sito 'Topten' è una vera e propria guida all'acquisto consapevole rivolta ai consumatori.
(Adnkronos)
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venerdì 9 dicembre 2011
Paolo Scaroni: la produzione di gas in Libia è tornata al 70 per cento
Paolo Scaroni, dal World Petroleum Congress di Doha, rende noto che la produzione in Libia, fermata nel marzo scorso con l’avvio della rivolta anti-Gheddafi e ripartita il 26 settembre, è ormai tornata al 70% della capacità:
Paolo Scaroni ha infatti annunciato che l’Eni è tornata a produrre quasi 200mila barili al giorno, contro i 280mila pre-rivoluzione. E i livelli potrebbero salire ancora, se non verranno messi in discussione i contratti siglati con il vecchio regime: un rischio che però, secondo Paolo Scaroni, è "impensabile", dal momento che "tutti i contratti libici, compresi quelli dell’Eni, sono a lungo termine e sostenuti da arbitrati internazionali". Quindi, ha aggiunto, "credo sia impensabile per tutti i Paesi petroliferi, Libia compresa, cambiare questi meccanismi giuridici", anche perchè la priorità dei libici è di tornare alla produzione piena il più rapidamente possibile. Cambiare i contratti, quindi, "non è nell’interesse di nessuno".
(da "Paolo Scaroni sul blog di Fabio Barnetta")
Paolo Scaroni ha infatti annunciato che l’Eni è tornata a produrre quasi 200mila barili al giorno, contro i 280mila pre-rivoluzione. E i livelli potrebbero salire ancora, se non verranno messi in discussione i contratti siglati con il vecchio regime: un rischio che però, secondo Paolo Scaroni, è "impensabile", dal momento che "tutti i contratti libici, compresi quelli dell’Eni, sono a lungo termine e sostenuti da arbitrati internazionali". Quindi, ha aggiunto, "credo sia impensabile per tutti i Paesi petroliferi, Libia compresa, cambiare questi meccanismi giuridici", anche perchè la priorità dei libici è di tornare alla produzione piena il più rapidamente possibile. Cambiare i contratti, quindi, "non è nell’interesse di nessuno".
(da "Paolo Scaroni sul blog di Fabio Barnetta")
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