Per rilanciare il settore delle rinnovabili piuttosto che una norma 
'taglia bollette', conosciuta anche come 'spalma incentivi', sarebbe più
 efficace "un meccanismo di emissione di bond che coinvolga il Gse 
(Gestore servizi energetici) e la Cassa Depositi e Prestiti". La 
proposta è della Federazione delle imprese elettrotecniche ed 
elettroniche Anie Confidustria il cui presidente Claudio Andrea Gemme 
spiega che questa misura è "di fatto, più efficace perché consente di 
incidere sulla componente A3 della bolletta, ovvero quella degli oneri 
di sistema che garantiscono dei risparmi molto più ingenti e immediati".
 La ricetta di Anie Rinnovabili per lo sviluppo del settore, si legge in
 una nota, indica "innanzitutto, uno snellimento burocratico, 
realizzabile a costo zero, mediante una semplificazione delle procedure 
autorizzative, di connessione e di accesso alla rete che porterebbe a 
una diminuzione dei costi degli impianti fotovoltaici fino al 15-20%. È 
necessario poi - prosegue - così come più in generale nell'industria 
italiana, facilitare l'accesso al credito per le imprese, per esempio 
con l'introduzione di un fondo speciale (come il Fondo Rotativo di 
Kyoto) per garantire tassi agevolati. Altra misura sarebbe l'estensione 
della detrazione Irpef al 50% anche ai soggetti giuridici e il supporto 
incentivante alla sostituzione dell'amianto". 
"Quello che serve 
all'Italia - secondo Gemme - è la pianificazione di una serie di azioni 
per lo sviluppo del settore industriale delle fonti energetiche 
alternative, che deve prescindere da interventi limitati e dalla portata
 insufficiente come la norma cosiddetta 'spalma incentivi'. Per fare 
questo, occorre che il nostro Paese torni a riprendersi un ruolo di 
primo piano nello scenario europeo, orientando e non subendo le scelte 
comunitarie. Ne va di tutta nostra industria manifatturiera, che è la 
seconda in Europa".
 In occasione di un tavolo di confronto sul 
settore che si è tenuto ieri a Milano nella sede di Anie, il presidente 
dell'Ifi (Industrie fotovoltaiche italiane) Alessandro Cremonesi ha 
espresso la volontà da parte del Comitato di aderire ad Anie 
Rinnovabili. (fonte Ansa)
martedì 10 giugno 2014
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