Co.Svi.G. e AzzeroCo2 hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere interventi di risparmio energetico nei comuni del territorio geotermico toscano per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra mediante la diffusione di sistemi, tecnologie, interventi diretti sul patrimonio, finalizzati all’efficienza energetica, allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, all’impiego di materiali ecocompatibili ed alla diffusione di interventi di mobilità sostenibile verso un processo di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra.
Una collaborazione che nasce dagli obiettivi per cui sia Co.Svi.G. che AzzeroCo2 operano sul territorio: il primo nato per iniziativa dei Comuni dell’area geotermica per promuovere iniziative di sviluppo socio-economico sul territorio e facilitare tutti gli adempimenti tecnici e finanziari legati ai contributi relativi all’utilizzo della risorsa geotermica; AzzeroCo2 nata per offrire ad aziende e agli enti pubblici e privati la possibilità di contribuire attivamente alla riduzione della quota di emissioni climalteranti in atmosfera attraverso progetti mirati a neutralizzare il carico ambientale.
Le amministrazioni che vorranno partecipare e sottoscriveranno l’accordo con Co.Svi.G. e AzzeroCo2 diventeranno “Enti ++”, ovvero dotati di una certificazione di efficienza energetica e diventeranno soci del Kyoto Club, così da potersi inserire pienamente nelle attività promosse dall’associazione per l’abbattimento delle emissioni di gas climalteranti e poter fruire di tutti i benefici previsti per gli associati.
Per diventare Enti ++ le amministrazioni dovranno impegnarsi attraverso la messa in opera di buone pratiche per l’uso razionale dell’energia negli edifici pubblici che verranno progettate grazie alle competenze che i tecnici di Co.Svi.G. e AzzeroCo2 metteranno a disposizione.
Le attività del protocollo prevedono due fasi d’intervento: la prima servirà a raccogliere tutte le informazioni utili per poter, poi, avviare la seconda dove si passerà agli interventi operativi.
Co.Svi.G. e AzzeroCo2 daranno vita, intanto, ad una campagna informativa che partirà a settembre con una giornata in cui verranno presentate le opportunità offerte dal protocollo così da coinvolgere i comuni e gli enti associati a Co.Svi.G: seguiranno quindi incontri specifici per individuare e raccogliere le esigenze delle amministrazioni sul territorio così da definire gli interventi da realizzare nei singoli comuni.
Il protocollo prevede in questa fase anche la predisposizione di un pacchetto di servizi per definire un percorso strategico di azzeramento delle emissioni di CO2, attraverso un audit energetico e la stesura di uno studio di fattibilità per interventi di riqualificazione energetica su quattro edifici pubblici scelti dal Comune e sui relativi impianti, una proposta dei tempi per la realizzazione degli interventi e una previsione delle risorse necessarie. Oltre al supporto necessario per accedere agli incentivi regionali e nazionali e l’impostazione di una campagna di promozione rivolta ai cittadini e alle imprese per una diffusione delle tecnologie per l’ecoefficienza e per l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
(qualenergia.it)
martedì 27 luglio 2010
giovedì 15 luglio 2010
Premio Innovazione Amica dell'Ambiente 2010
"Green Life, dai territori la costruzione dell'economia del futuro”. Questo il tema dell’edizione 2010 del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, promosso da Legambiente e Confindustria nell'ambito della Campagna SEE - Sustainable Energy Europe. Pubblicato il bando di iscrizione: il premio è rivolto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Quest'anno riflettori puntati sulle eco-innovazioni di prodotto, di processo e di sistema che partano dalla ricerca di modelli di sviluppo in grado di preservare il capitale naturale, dalla cura e valorizzazione dei territori italiani, nel rispetto della legalità e con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli interlocutori.
I vincitori avranno diritto all'uso del logo ‘Innovazione Amica dell'Ambiente’, la lampadina dalla foglia verde affiancata al ‘Cigno’ di Legambiente sulla comunicazione legata all'innovazione premiata, per la durata di un anno. Inoltre da quest'anno, Legambiente in collaborazione e con il supporto di META Group diventa Partner ufficiale del Cleantech Open Competition, concorso internazionale aperto alle innovazioni tecnologiche eco-sostenibili. Tra i candidati al Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, verranno individuate quelle aziende le cui innovazioni, ritenute compatibili con i criteri espressi dal concorso californiano, potranno partecipare all'edizione 2010 del Cleantech Open. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile scaricare il bando e consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni. Le domande di partecipazione e le schede tecniche devono essere compilate direttamente online. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre 2010. Fanno eccezione le innovazioni che concorrono al tema ‘Abitare Sostenibile’ per le quali si accoglieranno le domande di partecipazione fino al 22 ottobre 2010.
I vincitori avranno diritto all'uso del logo ‘Innovazione Amica dell'Ambiente’, la lampadina dalla foglia verde affiancata al ‘Cigno’ di Legambiente sulla comunicazione legata all'innovazione premiata, per la durata di un anno. Inoltre da quest'anno, Legambiente in collaborazione e con il supporto di META Group diventa Partner ufficiale del Cleantech Open Competition, concorso internazionale aperto alle innovazioni tecnologiche eco-sostenibili. Tra i candidati al Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, verranno individuate quelle aziende le cui innovazioni, ritenute compatibili con i criteri espressi dal concorso californiano, potranno partecipare all'edizione 2010 del Cleantech Open. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile scaricare il bando e consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni. Le domande di partecipazione e le schede tecniche devono essere compilate direttamente online. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre 2010. Fanno eccezione le innovazioni che concorrono al tema ‘Abitare Sostenibile’ per le quali si accoglieranno le domande di partecipazione fino al 22 ottobre 2010.
Eni: Paolo Scaroni dice no al nucleare
Paolo Scaroni, l'amministratore delegato dell'Eni, durante il congresso Milano MedForum, ha sottolineato come la società non sia intenzionata a entrare nella partita del nucleare italiano, anche se considera la scelta fatta anni fa una pazzia.
Parlando di energia, Paolo Scaroni ha affermato che "prima di immaginare di riempire con mulini a vento località che non hanno vento e di coprire il nostro scarso territorio con pannelli solari che usano una tecnologia vecchia di 80 anni bisogna esplorare tutte le strade per risparmiare energia".
" I quattro Paesi petroliferi del Nordafrica , quindi Egitto , Libia , Tunisia e Algeria , pur rappresentando meno del 5% della produzione mondiale di gas e petrolio , per noi rappresentano quasi il 35% della produzione - ha continuato Paolo Scaroni, che ha ribadito quanto sia importante l'area nordafricana per l'Eni, cioè l'Egitto, la Libia, la Tunisia e l'Algeria, ricordando che la società petrolifera ha investito lì 50 miliardi di dollari in 10 anni, dando occupazione a oltre 5mila persone.
Parlando di energia, Paolo Scaroni ha affermato che "prima di immaginare di riempire con mulini a vento località che non hanno vento e di coprire il nostro scarso territorio con pannelli solari che usano una tecnologia vecchia di 80 anni bisogna esplorare tutte le strade per risparmiare energia".
" I quattro Paesi petroliferi del Nordafrica , quindi Egitto , Libia , Tunisia e Algeria , pur rappresentando meno del 5% della produzione mondiale di gas e petrolio , per noi rappresentano quasi il 35% della produzione - ha continuato Paolo Scaroni, che ha ribadito quanto sia importante l'area nordafricana per l'Eni, cioè l'Egitto, la Libia, la Tunisia e l'Algeria, ricordando che la società petrolifera ha investito lì 50 miliardi di dollari in 10 anni, dando occupazione a oltre 5mila persone.
giovedì 8 luglio 2010
Paolo Scaroni e la cultura dell'efficienza energetica nelle scuole
Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, ha recentemente sottoscritto un protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, con l'obiettivo di diffondere tra le giovani generazioni la vocazione allo studio delle discipline scientifiche, la cultura dell'efficienza energetica e dell'uso consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento.
Che dire? La notizia (che ho letto oggi su cambiamenti-climatici.blogspot.com) è positiva per chiunque si interessi all'ambiente.
D'altro canto la società di Paolo Scaroni non è nuova a questo tipo di iniziative: nel 2000 aveva infiatti avviato il progetto Eniscuola, in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei, con l'obiettivo di fornire ai giovani informazioni di alto livello sulle tematiche dell’energia e dell’ambiente.
Il progetto Eniscuola è stato riconosciuto dalla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e s'inquadra nel Decennio ONU dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, contribuendo a diffonderne principi e obiettivi.
Che dire? La notizia (che ho letto oggi su cambiamenti-climatici.blogspot.com) è positiva per chiunque si interessi all'ambiente.
D'altro canto la società di Paolo Scaroni non è nuova a questo tipo di iniziative: nel 2000 aveva infiatti avviato il progetto Eniscuola, in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei, con l'obiettivo di fornire ai giovani informazioni di alto livello sulle tematiche dell’energia e dell’ambiente.
Il progetto Eniscuola è stato riconosciuto dalla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e s'inquadra nel Decennio ONU dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, contribuendo a diffonderne principi e obiettivi.
Etichette:
Eni,
Paolo Scaroni,
risparmio energetico
venerdì 2 luglio 2010
Classe A per le case di lusso di Milano CityLife
Case di lusso e anche a basso impatto ambientale quelle di Milano CityLife.
Tutti gli edifici sono infatti stati costruiti secondo criteri volti a massimizzare le prestazioni energetiche.
In particolare, le residenze sono certificate in Classe A, in virtù delle scelte di alimentazione oltre che di impiego di accorgimenti costruttivi, tra cui l’isolamento termico garantito dai materiali di facciata. Rispetto alla media degli edifici della città di Milano (Classe G), le case di lusso di Milano CityLife sono certificate in Classe A, con una conseguente riduzione dei costi di gestione dell’80%.
In tutti i comparti residenziali sono anche installati pannelli fotovoltaici, che consentono di ridurre sensibilmente il consumo energetico necessario per il funzionamento degli impianti.
“CityLife - afferma Carlo Masseroli, assessore allo sviluppo del territorio – anticipa alcuni degli elementi cardine del Piano di Governo del Territorio proponendo un metro di paragone per tutte le nuove costruzioni che avverranno in città. Una politica energetica che, a partire dai progetti oggi in cantiere, il Comune di Milano vorrà estendere per la rigenerazione di tutto il patrimonio esistente. Riduzione dell’impronta ecologica ed emissioni zero saranno le parole chiave per la sperimentazione di una vera sostenibilità. Per passare dall’ecologia del no, all’ecologia del come.”
Tutti gli edifici sono infatti stati costruiti secondo criteri volti a massimizzare le prestazioni energetiche.
In particolare, le residenze sono certificate in Classe A, in virtù delle scelte di alimentazione oltre che di impiego di accorgimenti costruttivi, tra cui l’isolamento termico garantito dai materiali di facciata. Rispetto alla media degli edifici della città di Milano (Classe G), le case di lusso di Milano CityLife sono certificate in Classe A, con una conseguente riduzione dei costi di gestione dell’80%.
In tutti i comparti residenziali sono anche installati pannelli fotovoltaici, che consentono di ridurre sensibilmente il consumo energetico necessario per il funzionamento degli impianti.
“CityLife - afferma Carlo Masseroli, assessore allo sviluppo del territorio – anticipa alcuni degli elementi cardine del Piano di Governo del Territorio proponendo un metro di paragone per tutte le nuove costruzioni che avverranno in città. Una politica energetica che, a partire dai progetti oggi in cantiere, il Comune di Milano vorrà estendere per la rigenerazione di tutto il patrimonio esistente. Riduzione dell’impronta ecologica ed emissioni zero saranno le parole chiave per la sperimentazione di una vera sostenibilità. Per passare dall’ecologia del no, all’ecologia del come.”
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