Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, ha firmato venerdì 21 gennaio a Pechino un Memorandum of Understanding con Jiang Jiemin, il presidente di Cnpc-Petrochina, la più grande oil company quotata al mondo, per aprire nuove opportunità di business in Africa e Nord America.
L'intesa tra Paolo Scaroni e Jiang Jiemin prevede il rafforzamento reciproco per avviare operazioni nel ramo degli idrocarburi convenzionali e non in Africa, mentre Eni metterà a disposizione le proprie competenze nel gas shale maturate in Nord America.
Lo shale gas è un gas naturale ricavato da particolari rocce sedimentarie, per lo più argilla, che si sono formate in centinaia di milioni di anni e si può estrarlo fratturandole. Il più grande potenziale giacimento del mondo è negli Stati Uniti, tra lo stato di New York e la Virginia, segue appunto la Cina che sta iniziando adesso le prime esplorazioni.
La collaborazione tra Eni e Petrochina riguarderà anche il settore delle tecnologie avanzate e lo sfruttamento delle risorse di olio e gas non convenzionali.
Un importante passo avanti per la società di Paolo Scaroni in Medio Oriente (dove è attivo fin dal 1984), in un'area geografica in continua espansione: anche nel 2010 infatti la Cina è cresciuta del 10,5%, attraendo investimenti diretti dall'estero per 105 miliardi di dollari, un primato mondiale.
( Fonte: Risorse naturali: Paolo Scaroni firma accordo con Petrochina: rafforzamento per gli idrocarburi non convenzionali)
mercoledì 26 gennaio 2011
venerdì 14 gennaio 2011
Paolo Scaroni: sicurezza Ue con interconnessione reti
Paolo Scaroni, l'a.d. di Eni, dice la sua sulla direttiva europea sul gas, in particolare sull'unbundling proprietario e organizzativo:
"Sono convinto assertore che il modo migliore per garantire la sicurezza e' completare l'interconnessione delle reti energetiche in Europa".
"Noi siamo favorevoli alla soluzione francese e tedesca, che garantisce una omogeneita' nel modo di procedere sul piano continentale".
Parlando in particolare della Germania, Paolo Scaroni ha voluto ricordare che "abbiamo interessi identici sull'utilizzo del gas, che e' l'unico combustibile fossile che consente di realizzare gli obiettivi di Kyoto".
"Sono convinto assertore che il modo migliore per garantire la sicurezza e' completare l'interconnessione delle reti energetiche in Europa".
"Noi siamo favorevoli alla soluzione francese e tedesca, che garantisce una omogeneita' nel modo di procedere sul piano continentale".
Parlando in particolare della Germania, Paolo Scaroni ha voluto ricordare che "abbiamo interessi identici sull'utilizzo del gas, che e' l'unico combustibile fossile che consente di realizzare gli obiettivi di Kyoto".
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